Bicocca Tips: esorcizzare la morte con le serie tv

Ci troviamo in una classica cittadina del Giappone, dove una ragazza di nome Kagome, la cui famiglia vive e gestisce un tempio sacro, trascorre le sue giornate come una qualunque delle sue coetanee: va a scuola, aiuta in casa, esce con le amiche e pensa al grande amore. Finché un bel giorno, nello scantinato in cui è presente un pozzo ormai chiuso da secoli, un demone dalla forma di un millepiedi fuori esce dallo stesso e la trascina con sé in piena epoca Sengoku, dove le guerre tra gli umani e le devastazioni condotte dai demoni la fanno da padrone. Cercando di scappare, Kagome si imbatte in Inuyasha, un mezzo demone cane imprigionato 50 anni prima da una sacerdotessa, Kikio. Essendo la di lei incarnazione, Kagome sveglia dalla prigionia Inuyasha, il quale uccide brutalmente il demone. Inoltre, la giovane scoprirà di possedere nel suo corpo una pietra dal grande potere mistico:la sfera dei quattro spiriti.Che, però, viene distrutta e i tantissimi frammenti si dileguano per tutto il territorio giapponese del tempo. Kagome e Inuyasha, quindi, si mettono alla ricerca dei frammenti e nel corso del loro pellegrinare si aggiungono al gruppo anche Shippo, il piccolo demone volpe, il Monaco Miroku, don giovanni impenitente e la sterminatrice di demoni Sango. Il gruppo, oltre che trovare i frammenti della sfera, devono anche trovare ed uccide il demone più potente e perfido mai incontrato: Naraku. Disponibile suAmazon Prime Video, nel corso di queste 7 stagioni, l’anime Inuyasha incentra in moltissimi episodi la tematica della morte, poiché il protagonista non ha mai potuto sopportare la morte di Kikio, la sacerdotessa che lo ha imprigionato lo stesso giorno in cui lei stessa perse la vita, e che verso la quale provava dei sentimenti. Ma non solo: proprio Kikio, in seguito a varie dinamiche, torna in vita, in un certo senso, gettando Inuyasha e tutto il gruppo in un turbinio di emozioni contrastanti. Perché, se anche la sacerdotessa effettivamente sembra sempre la “stessa”, in realtà la sua anima non è più mortale. Quindi, in più di un’occasione, Inuyasha si ritrova a fare dei confronti fra il ricordo del suo amore di 50 anni fa e la figura con lo stesso volto che gli appare in più di un’occasione. Spesso, si ritrova a domandarsi se fosse stato meglio lasciar riposare la donna in pace, piuttosto che vedere l’ombra della persona che era, aggirarsi sulla Terra.