Bicocca Tips | Le newsletter da non perdersi nel 2022


Le newsletter sono un contenuto controverso, oscuro e incomprensibile ai più, ma che nascondono del vero potenziale. Se le considerate solo mail fastidiose che ricevete da siti in cui vi siete registrati, di cui neanche vi ricordate e che irrimediabilmente finiscono nello spam, vi faremo ricredere. In questo Bicocca Tips vi consiglieremo tre newsletter interessanti, dalle quali non vi verrà mai più la voglia di cancellarvi, nemmeno per sbaglio.

Digital Journalism di Francesco Oggiano

Molti di voi potrebbero conoscere Francesco Oggiano per la sua collaborazione con Will Media, famosa community online di informazione su temi di attualità. La sua newsletter arriva ogni venerdì nella casella di posta e tratta di trend e storie sul giornalismo digitale, una professione che è cambiata radicalmente con internet e i social. In ogni appuntamento settimanale potete trovale tools e how to utili per facilitarvi la vita in rete, articoli interessanti su temi di attualità digitale e molto altro.

Questa newsletter è perfetta per chiunque voglia tenersi aggiornato sulle novità del mondo del digitale e scoprire anche qualche curiosità e stranezza.

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Ojalà di Alice Orrù

Alice Orrù è una copywriter e traduttrice, ogni due lunedì nella sua newsletter offre degli interessanti spunti di riflessione sulla scrittura e sulle rappresentazioni di inclusività, con begli esempi di accessibilità trovati sul web o tratti da storie vere. Ojalà è una parola spagnola che esprime speranza, un forte desiderio che accada qualcosa (come il nostro “Magari!”) e che in questo caso comunica ciò che ha a cuore Alice: dimostrare l’importanza e il valore che l’inclusività sta assumendo nel linguaggio e nella comunicazione.

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La Content di Luca Conti

La Content è la newsletter di La Content Academy, una scuola di formazione nata come una visione per far circolare idee e ispirazioni. Nella newsletter curata da Luca Conti, che ha cadenza bisettimanale, l’obiettivo è far riflettere e ispirare chi la legge. In ogni appuntamento la riflessione parte sempre da una parola, o meglio, un verbo declinato in forme diverse: un personaggio, una citazione, un libro, un film, un contenuto audio, una pagina web e altro. Per farvi capire meglio, ecco un esempio: qui tutto ruotava intorno al verbo Attendere.

Una newsletter per i curiosi e per chiunque voglia sperimentare, maneggiare, applicare spunti e riflessioni alla vita di tutti i giorni.

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Fateci sapere nei commenti se, con questi consigli, vi abbiamo fatto cambiare idea!

Se siete alla ricerca di altri tips utili, qui trovate l’articolo precedente.


Sara Lualdi

22 anni, laureata in Comunicazione Interculturale all'università Milano - Bicocca. Adoro scrivere, fare fotografie e mi piace rimanere aggiornata sulle novità nel mondo della cultura. Se potessi vivere in un film, sceglierei "Il favoloso mondo di Amélie".

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