Il Signore degli Anelli russo: il peggior fantasy della storia


Cosa dire di questo film?

La trilogia del Signore degli Anelli di Peter Jackson ha segnato una pietra miliare nella storia del cinema… Questo film invece non ha segnato proprio un bel niente ed è stato presto dimenticato anche dagli stessi russi: per anni si pensò che il film fosse andato perduto e solo nel 2021 è stato ritrovato e ricaricato su Youtube! Pensate alla fortuna che abbiamo.

Ma tuffiamoci in questo mare di vodka e vediamo step by step perche questo film è una perla trash da recuperare ad ogni costo.

Il film

Iniziamo col dire che si tratta di un lungometraggio realizzato per un’emittente televisiva russa (la Leningrad Television) negli anni ’90, quindi già di partenza le aspettative erano basse. Ciononostante, il film si è rivelato peggiore dei miei peggiori pronostici.

Uno degli attori ha dichiarato – stando a quanto riportato dall’autorevolissima Wikipedia – che complessivamente le riprese sono durate circa 9 ore. Quindi con ogni probabilità è stata adottata la tecnica del “buona la prima“. E si vede.

La storia, riprende grossomodo le vicende della Compagnia dell’Anello, aggiungendo addirittura alcuni personaggi che nella versione di Peter Jackson sono stati rimossi – uno su tutti, l’enigmatico Tom Bombadil.

Il cast

Il primo gigantesco problema di questo Signore degli Anelli è il cast. Non c’è un attore che sia uno che sappia recitare. Non che mi aspettassi un capolavoro alla Scorsese, sia chiaro, ma almeno scandire le parole o abbozzare un’espressione facciale sarebbe stata cosa gradita.

Ecco, dovessi paragonarli a qualcuno, direi Kripstak e Petrektet. Ve li ricordate, no? Quelli del cinema polacco di Zelig. Solo che a differenza loro gli attori russi erano ubriachi (o almeno così sembra) per tutta la durata delle riprese, donando al film un tocco… unico, potremmo dire.

Vi lascio qui una foto della compagnia, così anche potete farvi un’idea. E se avete coraggio, cercate su internet l’aspetto di Gollum… Non ve ne pentirete.

Le musiche

Il comparto musicale di questo Signore degli Anelli, per quanto resti di dubbio gusto, riesce comunque a regalare attimi di gioia. Per “attimi di gioia” mi riferisco alla prima canzone che si sente, tutto sommato orecchiabile. Dopo di questa una sfilza di brani a metà tra il nostalgico e l’irritante, che vi faranno rimpiangere di aver iniziato a vedere questo film (sempre che il resto non lo abbia già fatto).

Location

Viste le premesse, non vi aspetterete certo la Nuova Zelanda come location, vero? Il film si divide in due grossi setting: uno studio televisivo (arredato come la versione povera della Melevisione) per gli interni, e una foresta innevata per gli esterni.

Ma come? molte scene del Signore degli Anelli non sono ambientate in luoghi innevati!

Beh andatelo a dire al regista… In Russia c’è la neve, e quindi questo signore degli anelli è di stampo artico a quanto pare.

Conclusione

Che dire follettini e follettine, questa era la versione russa del Signore degli Anelli. A tutti gli effetti, il film è poco più di una sciagurata recita scolastica portata avanti da un cast palesemente alterato dai fumi dell’alcol.

Ciononostanre, in 6 mesi la prima parte del film ha superato le 2 milioni di views su YouTube. Lunga vita al trash!


Radio Bicocca

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