Lavorare da studenti in Bicocca

Intervista | Giulio Fagiolini: “La volontà di voltare pagina”byVanessa Grieco Tutto chiede salvezza: un viaggio in un mondo ignoratobyCorrado Borrello Il periodo dell’Università è un periodo bellissimo che tutti vogliono godersi a pieno, facendonuove esperienzee conoscendo semprepersone nuove, senza mai rinunciare a nulla. Quando sei uno studente, ancora di più se sei uno studente fuorisede, dirinunceperò ne devi fare molte. Tra i bonifici dei tuoi genitori che non arrivano mai a fine mese e ildesiderio di essere un po’ più indipendenti, si cerca sempre un modo per guadagnare qualcosina, così da non sentirsi in colpa per i soldi spesi in birrette e aperitivi post-lezioni. Ma lavorare da studenti è molto difficile, spesso ti porta a dover rinunciare a seguire le lezioni – che oltre ad essere importanti per preparare gli esami sono anche un momento per conoscere nuove persone – o ad avere diversi di esami indietro. Altre volte lavorare significa rinunciare allavita socialee a tutte quelle esperienze che caratterizzano il periodo universitario. In questo articolo voglio proporvi alcunesoluzioniper guadagnare qualcosina grazie all’università, con meno rinunce possibili. L’università Bicocca, come molti altri atenei italiani, offre la possibilità di lavorare nel contesto universitario per un minimo di 8 ore e un massimo di 150. Ibandi 150 oresono accessibili a tutti gli studenti e l’offerta durante l’anno accademico è talmente varia che tutti possono trovare ciò che fa al caso loro. Per potersi iscrivere bisogna, tramite l’apposita sezione disegreterie online, iscriversi all’albo e aver richiesto ladichiarazione ISEE. Una volta completati questi passaggi è possibile scegliere il bando più adatto alle proprie conoscenze e propensioni. Trovate tutte le istruzioni e le informazioni utili sull’appositapaginadel sito dell’Università. In un precedente articolo vi avevamo già parlato di una tipologia ditutoratomolto formativa. L’Università Bicocca offre anche la possibilità di diventare tutor delle matricole, degli studenti del secondo anno dei corsi triennali e tutor plus. Per accedere bisogna seguire le istruzioni degli appositibandi. Proprio in questo periodo è stato riaperto unbandoper diventare tutor che scade il4 novembre, quindi se siete interessanti a questa opportunità affrettatevi. Fare il tutor è un modo per guadagnare qualche soldo senza rinunciare alla vita universitaria. Il lavoro del tutor può essere infattiperfettamente organizzatorispetto ai propri impegnie permette anche di confrontarsi con tanti altri studenti. Ogni anno la nostra università propone dei bandi di collaborazione per lo svolgimento di compiti che rientrano nel piano diServizio Civile Universale. Questa è un’occasione per svolgere un’esperienza anche molto formativa a livello personale. Il servizio civile è regolarmente retribuito e permette di gestire i propri impegni e coordinarsi rispetto alle attività da svolgere. Al momento il bando per questo nuovo anno non si è ancora aperto, ma vi consiglio di tenere d’occhio ilsitouniversitario per future comunicazioni in merito. Ci potrebbero essere tantissimi altri modi per lavorare quando si è studenti. Se avete qualche altro consiglio vi invito a condividerlo con noi nei commenti qui sotto