Cine Trash – Jurassic Galaxy, quando il futuro incontra il passato


cine trash

Bentornati su Cine Trash: la rubrica sui film di serie B. Qui tratteremo tutti quei film trash che, nella loro bruttezza, sono diventati veri e propri capolavori del genere. Oggi è il turno di Jurassic Galaxy, disponibile in italiano su Prime Video.

Diretto da: James Kondelik e Jon Kondelik

Anno: 2018

Genere: Sci-fi

Percentuale Trash: 25%

Quando il capo redattore mi ha dato tre opzioni tra cui selezionare il titolo per la rubrica Cine Trash, non ho esitato un secondo, era chiaro: un film dove navicelle spaziali incontrano il Giurassico ha un potenziale infinito, si urla al capolavoro già prima di averlo visionato. Se poi è prodotto dalla Bizzarro Movies, madre di Sharknado, Bermuda Tentacles, Mega pitone vs alligatore, è come un ultra centenario che stipula una assicurazione sulla vita: un colpo sicuro.

Le aspettative sono state soddisfatte? Nì, perché a tratti è risultato pure piacevole.

La trama

Il film inizia con un incidente spaziale. Una grossa nave si schianta spezzandosi in due su un pianeta inospitale che inizialmente si presume disabitato. I soli sopravvissuti sono una guardia di sicurezza, una comandante in seconda, un carcerato, una principessa e il suo lacchè. Insieme a loro c’è anche un simpatico robottino che li aiuta nel localizzare uno shuttle di emergenza schiantatosi poco lontano, con cui potranno tornare nello spazio a chiedere aiuto. Il tragitto è lungo ed estenuante, in più, non mancheranno incontri inaspettati, tra cui velociraptor, tirannosauri, pterodattili affamati.

La critica

Il film è avvincente, ogni 5 minuti ne succede una, sembra un libro di Ken Follett rattrappito in 76 minuti di pellicola. Le rivelazioni sono tante, tutti nascondono un segreto, i combattimenti intriganti, soprattutto gli ultimi, in cui i personaggi rocambolescamente diventano assi del kung fu, anche le incongruenze spiazzano, come il fatto che uno accoltellato all’addome non muoia mentre uno a mala pena graffiato esca di scena eroicamente, oppure il fatto che mentre i dinosauri se ne vanno senza averli visti uno dei protagonisti decida di lanciare un sasso, così, a caso, scelte azzardate da horror. Ma a farla da padrone sono le grafiche e gli effetti infimi: la resa degli scenari con tanto di montagne a forma di dinosauro, lune e piante volanti, pure il robottino e la navicella sono risultati grafici, della peggior fattura ovviamente. La notte è resa con un filtro blu sulla camera, il che è tutto dire. In più, capita che compaiano i piedi con scarpe All stars dei tecnici e graffiti contemporanei sulle pareti.

Pausa di riflessione: le sfaccettature del trash

Valeria Marini quando dice baci stellari è trash all’italiana, Lil Nas X quando fa una lap dance a Satana è trash iconico, Cardi B che lancia una scarpa a Nicky Minaj è trash alla moda, Xi Jinping che abolisce Winnie Pooh in Cina perché si sostiene gli assomigli è trash intellettuale…potremmo andare avanti all’infinito, questo perché è una categoria ampia e versatile accomunata da una predisposizione psicologica, ovvero l’annullamento della sospensione dell’incredulità. Che cosa è la sospensione dell’incredulità?

consiste nella volontà, da parte del lettore o dello spettatore, di sospendere le proprie facoltà critiche allo scopo di ignorare le incongruenze secondarie e godere di un’opera di fantasia

Questa facoltà, il trash la annulla, la incredulità si fa realtà e non rimane che credere.

Ecco, l’annullamento della sospensione dell’incredulità in Jurassic Galaxy non avviene. Perché tutto sommato, dove cala sugli effetti, le ambientazioni, le grafiche, i personaggi stereotipati, guadagna nell’apporto complessivo, cioè la bassezza del film funziona nell’elevarlo. La recitazione non è male e i minuti passano in fretta essendo lo sviluppo veloce e la trama ben articolata. Perciò, essendo un buon prodotto, la categoria trash le calza come la scarpetta di Cenerentola al piede del principe: molto poco.

Quando un film nato con l’obiettivo di essere spazzatura, nel senso buono, di far ridere da quanto sia fatto male, non riesce a soddisfare l’aspettativa, il risultato è ancora più spiacevole.

Lo consigliamo, solo se non si vuole perdere tempo.

Il film è disponibile su Prime Video o in inglese senza sottotitoli a questo link.


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