Crudelia: la follia e il genio impersonati da Emma Stone


Crudelia

Emma Stone interpreta Crudelia (o, per fedeltà alla versione americana Cruella) nell’ultimo prodotto targato Disney. Il film è visibile in uno dei cinema aperti secondo norme previste dal Decreto Riaperture Bis e sulla piattaforma online Disney Plus, con un Accesso Vip.

Il film si presenta come il racconto della nascita di Crudelia De Mon, la villan per eccellenza nel famosissimo film d’animazione del 1961 La carica dei 101. Nel lungometraggio animato, Crudelia è una donna ricca, algida e perfida, desiderosa di creare una pelliccia di pelle di cani Dalmata, che la porterà a rubarne 101 esemplari. Ma, come in un ogni film animato Disney, il cattivo di turno viene sconfitto e tutti vissero felici e contenti. Ma sarà così anche per la Crudelia di Emma Stone?

Crudelia: Trama e trailer

Il film inizia con la voce fuori campo di Emma Stone(doppiata da Domitilla D’Amico): nasce come Estella a Londra, negli anni ’60. Affetta da canizie precoce che le ha scolorito parte dei capelli, portandola ad avere una chioma metà nera e metà bianca, Estella manifesta fin da subito talento ed estro verso gli abiti e la moda, con una piccola nota di crudeltà che porta la madre, Catherine, a darle il soprannome “Cruella“. L’infanzia per Estella non è facile, sia per gli atti di bullismo che per il difficile controllo del suo estro. Per questo, Catherine è costretta a ritirarla dalla scuola privata e tentare nuova fortuna a Londra ma, in assenza di denaro, pensa di chiedere aiuto economico alla Baronessa von Hellman. Prima di conoscere l’esito della richiesta, Catherine viene attaccata dai dalmata della Baronessa, cadendo in un dirupo e perdendo la vita, il tutto sotto gli occhi di Estella.

La piccola, dunque, è costretta a fuggire, perdendo anche il prezioso ciondolo donatole dalla madre. Riesce a raggiungere la fontana di Regent’s Park, che considererà la tomba della madre e luogo in cui sfogarsi e parlare con lei, dal momento che avrebbero dovuto bere insieme un tè e iniziare da lì la loro nuova vita a Londra.

Estella farà la conoscenza di due ragazzini, Jasper e Horace, anche loro orfani e ladruncoli, per riuscire a sopravvivere nella capitale londinese. I tre faranno squadra, vivendo i prossimi dieci anni tra travestimenti cuciti da Estella e piccoli e ingegnosi furti. Ma il desiderio di diventare una stilista non si affievolisce, e per la futura Crudelia il destino ha in serbo ben altro che una vita da ladra. La sua strada si incrocia con quella della Baronessa von Hellman, la più importante, rigida, egocentrica e altezzosa stilista di tutta la Gran Bretagna. Estella, in un primo momento, lavorerà alle dipendenza della Baronessa, per poi venire a conoscenza di una serie di verità nascoste che porteranno il suo lato oscuro, Cruella, ad emergere in tutta la sua gloria. Quale testa porterà la corona di Regina di Stile? E chi, tra le due, avrà ancora una testa?

Questa parte senza spoiler termina qui, per una recensione più approfondita di Crudelia, basta scendere giù!

Crudelia: recensione e spoiler

Ho molto da vendicare, riscattare, distruggere. ” Dichiara questo Crudelia, in un momento della pellicola in cui si vede persa, amareggiata, sconfitta. Ma proprio in quel momento, davanti a quella fontana che funge da collegamento tra lei e la madre adottiva defunta, accade qualcosa. Non c’è più molto spazio per Estella, ma solo e unicamente per Emma Stone e per la sua Crudelia, portata sul grande schermo in modo magistrale.

Cruella davanti alla Fontana di Regent’s Park

È oggettivo che qualunque abito indossi, Emma Stone stia benissimo e si confermi icona di stile. Ma in Crudelia, dove la moda, la vendetta e lo stile sono i padroni indiscussi, un talento come lei non può che eccellere. Il suo altalenarsi tra la controllata e sarcastica Estella e l’algida, folle e perversa Cruella accompagna gli spettatori per tutte le due ore del film. Non ci sono tempi morti e ogni frame porta con sé un dettaglio importante, immediatamente necessario per la scena successiva.

Come il piano per recuperare il ciondolo di famiglia, come se fosse un piano alla Ocean’s Eleven; oppure le esuberanti sfilate improvvisate di Crudelia, utilizzando comune spazzatura o un gioco di fuoco, elementi riconducibili ad altri cult come Ugly Betty e Hunger Games. Il tutto, solo per dimostrare alla Baronessa di essere migliore di lei. Altra co-protagonista, proprio la Baronessa, impersonata dalla premio Oscar Emma Thompson. Indubbiamente eccelsa nel presentare tutto il marcio che orbita intorno a chi ha potere: egocentrismo, cattiveria, incuranza degli altri. Talvolta, follia omicida.

In diverse occasioni, l’assoluta nonchalance con cui la Baronessa uccide e la totale eleganza con cui tratta l’argomento, rendono difficile odiare il cattivo. Anzi, si potrebbe tranquillamente dire che in Crudelia, non ci sono buoni e cattivi: ci sono due Villain con la V maiuscola, pronte a darsi battaglia finché la morte, di una di loro, non le separi.

Giudizio finale

Il film, visibile al cinema e sulla piattaforma Disney Plus, merita senz’altro di essere visto. Non è il classico film per famiglie che si potrebbe pensare, dato il collegamento con la Crudelia de Mon de “La Carica dei 101”. Il film presenta delle note troppo dark e manifestazioni di odio e vendetta difficili da spiegare ad un bambino. Ma per un pubblico più adeguato, questo film è un ottimo modo di impiegare due ore. Oltre che per le ambientazioni e la trama, anche le musiche sono equilibrate e perfette per lasciare, nella mente dello spettatore, il desiderio di rivedere Crudelia.


Davide Romano

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