Notre Dame de Paris, il musical


Noi di Radio Bicocca abbiamo avuto l’onore di presenziare allo spettacolo Notre Dame de Paris, in scena al Teatro degli Arcimboldi.

“È una storia che ha per luogo
Parigi nell’anno del Signore
Millequattrocentottantadue
Storia d’amore e di passione
E noi gli artisti senza nome
Della scultura e della rima
La faremo rivivere
Da oggi all’avvenire
E questo è il tempo delle cattedrali
La pietra si fa
Statua, musica e poesia…”

Inizia così lo spettacolo, con la perfetta esibizione di Matteo Setti Alias Gringoire, il poeta che accoglie il vasto pubblico presente con la canzone “Il tempo delle cattedrali”. Ma procediamo con ordine, dando un accenno in merito alla trama tratta dall’omonimo romanzo scritto da Victor Hugo. Siamo nella Parigi del 1482, accanto alla maestosa cattedrale Notre Dame. Non è un giorno come tutti: arrivano in città una comitiva di zingari guidati da loro “re” Clopin Trouillefou. Nei loro abiti sdruciti e colorati, pervasi da un’indole allegra e ambigua, tali forestieri chiedono asilo in città. Ma l’arcidiacono Claude Frollo è assolutamente contrario, e non perde tempo a chiamare le guardie comandate da Febo, il bel capitano.

In questo primo incontro – scontro tra guardie e zingari, emerge la figura di un’ammaliante fanciulla, dalla pelle ambrata e dalle movenze sensuali: Esmeralda, considerata la regina degli zingari e cresciuta da Clopin. Esmeralda, senza volerlo, attira su di sé gli occhi e i pensieri di ben tre uomini: l’arcidiacono, il capitano e il gobbo che si occupa di suonare le campane di Notre Dame, Quasimodo. Quest’ultimo, durante una fiera che prende il nome di “Festa dei Folli”, verrà incoronato Papa della città, essendo lui il più brutto tra tutti. Quasimodo, se pur soffrendo per le prese in giro, ha modo di vedere ancora l’amore della sua vita. Le vicende narrate non sono però quelle di un romanzo rosa, e la passione morbosa dell’arcidiacono Frollo porterà i personaggi a gesti estremi. Ci sarà spazio per l’amore tra le lacrime e il sangue?

Il musical debuttava nella sua versione originale francese il 16 settembre 1998, al Palais des Congrès di Parigi, dove fu subito trionfo. Fautori di questa trasposizione Riccardo Cocciante (sue le musiche) e Luc Plamondon (sue le liriche). Quattro anni dopo, David Zard produceva la versione italiana con l’adattamento di Pasquale Panella. Dal 1998, lo spettacolo Notre Dame de Paris incanta, stupisce e coinvolge in ogni teatro esso si svolga, in qualunque parte del mondo.

Attualmente, la compagnia in scena al Teatro Arcimboldi prevede il seguente cast:

Esmeralda: Elhaida Dani
Quasimodo: Giò Di Tonno
Frollo: Vittorio Matteucci
Clopin: Leonardo Di Minno
Gringoire: Matteo Setti
Febo: Graziano Galatone
Fiordaliso: Tania Tuccinardi
oltre 30 artisti tra ballerini, acrobati e breaker

La presenza scenica e vocale degli attori è indiscutibile, sebbene a volte si abbia l’impressione che le voci maschili siano maggiormente possenti e più d’impatto. Ogni sfondo risulta perfetto per le straordinarie musiche di Riccardo Cocciante, che sulla tematica dell’amore tradito ha incentrato la sua decennale esperienza di cantautore. Una firma inconfondibile la sua, ma un’onorificenza speciale e assolutamente meritata va data al corpo di ballo. Preparatissimi, sincronizzati al pari di un ingranaggio perfetto, questi artisti sono in grado di veicolare una serie di emozioni con una coreografia più bella dell’altra.

Fatevi un favore, non perdetevi l’opportunità di restare affascinanti dalla bellezza di questo spettacolo, in scena fino al 17 Novembre.

Per ulteriori info, vi invitiamo a visitare il sito.

Biglietti disponibili su TicketOne.


Davide Romano

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