Terminator: scegli il tuo destino


Terminator

Film d’apertura per il Lucca Comics & Game, dopo 10 anni, torna al cinema la celebre saga prodotta da James Cameron, con il sesto (e sicuramente non-ultimo) capitolo, Terminator: Destino Oscuro.

La pellicola, distribuita nelle sale italiane a partire dal 31 Ottobre 2019, è il sequel diretto del secondo capitolo del franchise, Il giorno del Giudizio. Dopo lo sfortunato reboot diretto da Alan Taylor, Terminator Genisys, James Cameron torna a produrre il nuovo progetto assieme a David Ellison, affidando la regia a Tim Miller.

Sono passati 27 anni da quando Sarah Connor (Linda Hamilton) ha sventato la fine del mondo, distruggendo la Cyberdine Stystems. Danielle Ramos (Natalia Reyes) è un’operaia nella tranquilla Città del Messico, dove vive assieme al padre e al fratello. La sua vita sembra svolgersi tranquillamente, fino all’arrivo di Gabriel Luna, nei panni di un Terminator di nuova generazione – un Rev-9 – inviato dal futuro da Skynet, programmato per ucciderla. Il Rev-9, non è il solo ad aver fatto un viaggio a ritroso nel tempo: Grace (Mackenzie Davis) una donna “potenziata” con caratteristiche cyborg, arriva dal futuro per proteggere Dani, dall’imminente minaccia.

Grace (Meckenzie Davis) e Dani (Natalia Reyes)

Il destino vuole che le due eroine si imbattano in Sarah, determinata ad eliminare i terminatori che ogni tanto giungono nel presente. Le tre protagoniste troveranno inaspettatamente l’aiuto di un vecchio T-800 (interpretato da un canuto, ma sempre carismatico Arnold Schwarzenegger), integratosi nella società umana, non avendo più missioni da svolgere per conto di Skynet.

L’azione è alle stelle, tra combattimenti, sparatorie ed effetti speciali magistrali, lasciando gli spettatori con il fiato sospeso per quasi l’intera durata del film. L’ingrediente inedito, che modernizza un soggetto tipico dello scorso millennio, è l’accentuata presenza femminile. Nessuna principessa da salvare ma 3 guerriere caparbie, forti e coraggiose, che vogliono essere padrone del proprio destino. La presenza di Schwarzenegger diviene un ottimo espediente per spezzare il tesissimo climax, attraverso momenti leggeri, comici, ma anche riflessivi. Nonostante la chiara intenzione di un prodotto incentrato sulle scene adrenaliniche, c’è spazio per la riflessione sul conflitto tra uomo e cyborg, e sulla possibilità di quest’ultimo di sviluppare qualcosa di molto simile ad una coscienza. Il T-800 sembra avere un aspetto totalmente diverso grazie al libero arbitrio. Ma tranquilli, anche il buon vecchio Arnold continua a picchiare duro!

T-800 (Arnold Schwarzenegger)

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