Cine Music | Solo gli amanti sopravvivono sulle note dei Joy Division


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Benvenuto su Cine Music! Come ad ogni buon pasto si abbina il corretto vino, noi abbineremo ad ogni buon film un corretto disco, così da ampliare la vostra esperienza audiovisiva. La coppia cinematico-musicale di oggi è Solo gli amanti sopravvivono, diretto da Jim Jarmusch, e l’iconico Unknown Pleasures dei Joy Division.

Solo gli amanti sopravvivono: fra amore e corruzione

Il film del 2013, con protagonisti Tom Hiddleston e Tilda Swinton, ci porta in un mondo dai toni gotici, che altro non è che una rappresentazione brutale e onesta della nostra stessa realtà. Adam e Eve sono due vampiri che hanno vissuto insieme nel corso dei secoli, conoscendo personaggi illustri e visitando luoghi affascinanti. Il loro è un amore puro e immacolato, inevitabile come la loro immortalità terrena, e le loro vite sono guidate da una certa elevata rettitudine. Il sangue di cui devono necessariamente cibarsi è esclusivamente quello più puro, ormai raro, non è certo estratto con violenza dai corrotti “zombie”, che altro non sono che gli esseri umani.

L’arrivo nelle loro vite della frivola e irresponsabile Ava, sorella di Eve, segna il punto di rottura del loro equilibrio e la lenta discesa nel disordine e nella decadenza morale. Gli amanti si ritroveranno a dover fuggire a Tangeri, dove, deperiti e incapaci di trovare sangue puro, saranno costretti ad avventarsi su una coppia di umani per sopravvivere.
Come l’episodio biblico del morso alla mela di Eva, questo atto brutale rappresenta un peccaminoso ritorno ad un’epoca senza virtù.

La poesia dark di Unkwown Pleasures

Primo dei soli due album dei Joy Division e l’unico pubblicato mentre il leader Ian Curtis era ancora in vita, Unknown Pleasures (1979) è considerato uno degli album più influenti della storia del rock, tanto che Rolling Stone lo ha inserito al ventesimo posto nella lista dei 100 migliori album di debutto di tutti i tempi. Le dieci tracce di cui è composto ci accompagnano in un viaggio oscuro e suadente, dove la tensione cresce fino ad avvolgerci totalmente e farci dimenticare la nostra realtà.

In Unknown Pleasures, Ian Curtis ci narra con un’interpretazione di incredibile profondità il suo dramma interiore, un grido di vendetta per la sua anima avvelenata dalla lucida apatia di una società che non ha più nulla da offrire. I temi spaziano fra depressione, crimini di guerra, epilessia e religione, un insieme che ben dipinge lo stato d’animo del musicista e che, sapendo adesso quale sarebbe stata la sua tragica fine da suicida, ci appaiono chiaramente profetici.

Perché abbinare Solo gli amanti sopravvivono e Unknown Pleasures?

Il tema che lega queste due opere tanto lontane fra loro è proprio quello della decadenza.

In Solo gli amanti sopravvivono la romantica storia di Adam e Eve si contrappone ad una realtà esterna ben più infima, che rischia costantemente di contaminare l’immacolato microcosmo della loro intimità. Agli occhi dei due vampiri gli uomini sono “zombie”, un termine che rimanda ad esseri marci e privati di ogni volontà. Il sudiciume del mondo terrestre finirà però per strapparli al loro idillio e li obbligherà ad un atto estremo e rischioso: cibarsi del corrotto sangue umano. Nella perdita del loro status di creature pure e raffinate, rimarrà solo l’amore che li lega a salvarli dalla totale dissipazione.

Unknown Pleasures è un racconto molto più intimo, è la migliore immagine della psiche buia e contorta di Ian Curtis e del suo vissuto emotivo. È però fondamentale anche il ritratto della società dell’epoca che si legge nei testi, e che sicuramente possiamo ritenere ancora attuale. Il mondo che Curtis vede e interpreta è disturbante e infelice, popolato di personaggi assetati di potere che regnano nelle zone grigie della moralità. È una realtà in cui è ormai impossibile trovare una via per la salvezza e in cui uno spirito sensibile non può che affogare inerme.
A titolo esemplificativo, ricordiamo il primo, malinconico verso della quarta traccia dell’album, Insight:

Guess your dreams always end
They don’t rise up, just descend
But I don’t care anymore
I’ve lost the will to want more

Sia il film Solo gli amanti sopravvivono che l’album Unknown Pleasures sono quindi ricchi di una sottile e oscura poetica che dipinge, in modi diversi, la condizione disperata dell’umanità. Uniti, essi formano un connubio perfetto e suadente che vi rapirà e vi segnerà nel profondo.

Se siete curiosi di scoprire altri abbinamenti sinestetici, qui potete leggere lo scorso Cine Music.


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