Eurovision Song Contest: La storia dei Fire Saga

Disponibile a partire dal 26 giugno il film Netflix dedicato alla competizione canora europea


Eurovision Song Contest: La storia dei Fire Saga

A quasi un anno dall’annuncio della sua realizzazione, Netflix è finalmente pronto per rilasciare il film dedicato alla seguitissima competizione canora europea. Eurovision Song Contest: La Storia dei Fire Saga sarà disponibile sulla piattaforma streaming venerdì 26 giungo.

42 paesi, centinaia di artisti, 180 milioni di spettatori in tutto il mondo, questo è l’Eurovision.

I Fire Saga, un duo musicale islandese di provincia non particolarmente apprezzato e anzi ritenuto ridicolo, hanno finalmente l’occasione della vita: rappresentare il loro paese alla prestigiosa competizione canora europea. Tra subdoli rivali, cadute sul palco, performance dopo performance Lars e Sigrit avranno l’opportunità di provare al mondo che vale sempre la pena lottare per i propri sogni.

La sceneggiatura porta la firma di Andrew Steel e dell’attore Will Ferrel (Zoolander, Elf) che nel film interpreta anche il protagonista Lars. La parte di Sigrit è stata invece assegnata a Rachel McAdams (Il caso Spotlight) che torna a lavorare con Ferrel e con il regista David Dobkin dopo Due single a nozze. Nel cast sono presenti anche Pierce Brosnan (Mamma mia!), padre di Lars e uomo più bello d’Islanda, Dan Stevens di Downton Abbey e, udite udite, anche Demi Lovato.

La mente che si nasconde dietro alla storia del film è quindi proprio quella dell’attore Will Ferrel che ha confessato di essere un grande fan dell’Eurovision da quando sua moglie, l’attrice svedese Viveca Paulin, gli ha fatto conoscere la manifestazione canora nel 1999.

Per quanto riguarda l’accoglienza che gli utenti di YouTube hanno riservato al trailer del film, in molti si domandano come mai far produrre all’America (nazione che, al contrario dell’Australia, non partecipa alla competizione canora) un film sull’Eurovision, altri invece si aspettano senza ombra di dubbio una buona dose di trash e di stereotipi americani riguardo agli Europei. Staremo a vedere.


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