Magia e commedia:”Il giorno più bello del mondo”

Dal 31 ottobre, in tutti i cinema, la nuova commedia di Alessandro Siani


Si dice che non si è mai troppo piccoli per sognare in grande.
Alessandro Siani è Arturo Meraviglia, un impresario di avanspettacolo in rovina, alle prese con debiti e con il crescente sentimento di delusione verso sé stesso e verso suo padre, il quale gli ha lasciato in eredità quella che era una grande compagnia di artisti: “Quelle persone sono artigiani, stanno costruendo la gioia nei cuori delle persone”. Sebbene Arturo non perda mai il sorriso e le provi tutte per resistere alla bancarotta, gli servirebbe un miracolo per riuscire a risalire dall’abisso creditizio in cui si trova. Quel miracolo arriva, e ha il volto di due bambini di cui dovrà prendersi cura, Gioele e Rebecca, eredità di un suo lontano zio.

Inizialmente traumatizzato dalla notizia, Arturo si ricrederà quando scoprirà che il piccolo Gioele ha poteri telecinetici, in grado di aiutarlo a creare spettacoli di magia che gli consentono di riprendere in mano le redini della sua vita, professionale e non. Ma i poteri di Gioele interessano anche ad un ambiguo istituto di ricerca scientifica, che dietro una facciata di sincero aiuto nei confronti di bambini con facoltà eccezionali, nasconde un losco segreto.

Arturo e Gioele

In questa nuova commedia prodotta da Universal, Siani è il solito mattatore col sorriso smagliante e gli occhi azzurri che riesce a dirigere sapientemente l’intero cast che gli orbita attorno come l’attore Giovanni Esposito alias PochiPochi, un po’ la spalla di Arturo/Alessandro, complici in diverse gag:
Non mi posso lamentare.”
TU, ma il pubblico sì. Abbiamo dovuto rimborsare il biglietto omaggio.”

Portare in scena una commedia il cui punto focale riguarda la magia, non è una cosa nuova nel panorama cinematografico. Ma Siani convince, vuoi per la sinergia emotiva che manifesta con il piccolo Gioele (Leone Riva, piccolo promettente attore, ndr), vuoi per quella purezza che veicola il suo personaggio Arturo: da un momento di profondo smarrimento “Sono nato per perdere”, riesce ad evolversi e cambiare, sia per l’affetto crescente verso i due nuovi nipotini, sia per l’amore verso una delle scienziate dell’Istituto, Flavia, interpretata da Stefania Spampinato.

Dal 31 Ottobre in tutti i cinema.


Davide Romano

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