Tornano anche in estate i consigli della nostra redazione riguardo ad app, libri, musica, film serie tv e chi più ne ha più ne metta.
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1 BST Film: Black Panther
In seguito della triste notizia che ci ha informato della precoce scomparsa di Chadwick Boseman in questo Bicocca Tips vi cinsigliamo il film che lo rese maggiormente famoso: Black Panther.
Basato sul personaggio Pantera Nera della Marvel Comics il film è stato prodotto dai Marvel Studios e distribuito dalla Walt Disney Motion Pictures. In questo primo capitolo del diciottesimo film prodotto dalla Marvel Studios, Pantera Nera deve affrontare un vecchio antagonista che ricompare nel villaggio del nostro eroe rimettendo in discussione la sua leadership e il suo trono di Wakanda, regno dove governa il protagonista del film e dove si svolgono la maggior parte delle vicende della storia.
Oltre ai fatti inerenti al racconto di questa vicenda, Black Panther e il suo protagonista, hanno avuto anche dei riscontri mediatici e sociali. Si tratta infatti del primo film della Marvel che vede come protagonista e come super eroe un attore afroamericano. -
2 BST Musica: Modigliani -Dargen D'Amico
Ripropongo qui un capolavoro dell artista Dargen D’Amico, di ormai cinque anni fa, dall’ album Dio. Modigliani è l’ennesima prova della bravura e della profondità sensibile dell' artista milanese, che ha visto muovere i suoi primi passi musicali con il collettivo le Sacre Scuole (Gue Pequeno e Jake la Furia), in seguito poi divenuti Club Dogo.
Il brano è colmo di significati e significanti, che portano l'ascoltatore sempre a immedesimarsi e a lasciarsi andare con la fantasia e l'immaginazione. Il testo sembra descrivere la vita del pittore Modigliani, per poi rifarsi in ciascuno di noi, che sia artista o meno. Un richiamo al lasciarsi andare e al sentirsi meglio, più sereni; un importante ricordo all'“essere di passaggio”, come un mezzo e non come un fine; un eternità mancata e mancante, e una continua ricerca dell’essere, e sopratutto non essere, presente.
A migliorare il tutto è una base di archi e pianoforte, non conforme alla più conosciuta ritmica hip hip/rap. -
3 BST Libri: Quentin Tarantino e la filosofia. Come fare filosofia con un paio di pinze e una saldatrice
“Sono la pietà, la compassione, il perdono che mi mancano.
Non la razionalità.”
Beatrix Kiddo, Kill Bill vol.1
“Senza presunzione, questa è la spada migliore. Se nel tuo viaggio dovessi incontrare Dio, lo trapasserai.”
Hattori Hanzo, Kill Bill vol.1
Queste alcune citazione tratte dai film del regista Quentin Tarantino, che ne fanno intuire una profondità filosofica che appare in forme estremamente ciniche e materiali.
Questo libretto rappresenta un’incursione filosofica nel multiforme immaginario del regista più amato dalle nuove generazioni. I film di Tarantino sono maturi per la speculazione filosofica, pongono domande impellenti sull’etica, la giustizia, la natura della casualità, il flusso del tempo e altre questioni cruciali. E’ così che in questo libro curioso e intelligente si passa da una meditazione estetica sull’uso del sangue a spruzzo in Kill Bill a un’analisi sulla liceità della violenza. L’incesto continuerà a essere un tabù ? Uma Thurman e’ una figura eroica, anche se motivata dalla vendetta? Non per i filosofi di questo libro, che affrontano senza pudori questioni scottanti e provocatorie almeno quanto i film su cui riflettono.
E chissà se, alla fine del libro, potremo finalmente accantonare ogni dubbio sul senso del discorso tra Vincent e Jules sul Big Mac francese nel mitico Pulp Fiction.
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